Rileggere Il franco cacciatore di Giorgio Caproni nella recente edizione curata da Adele Dei (Garzanti «i grandi libri / Poesia», pp. 222, € 16,00) rafforza la convinzione che il libro, pubblicato in origine nel 1982, possa ancora considerarsi il «più spettrale che sia mai apparso nella letteratura italiana», come scrisse a suo tempo Pietro Citati. I fantasmi del Franco cacciatore, sempre «in fuga o in appostamento» (così Adele Dei), assumono le sembianze di ombre pallide e inafferrabili, larve ormai prive del loro antico accento familiare. A volte esibiscono un atteggiamento minaccioso, ma raramente l’intimidazione si traduce poi in un agguato....