Apple compra Beats e si lancia nello streaming
Media Accordo da 3 miliardi di dollari con la società di Steve Iovine e di Dr. Dre
Media Accordo da 3 miliardi di dollari con la società di Steve Iovine e di Dr. Dre
Se ne parlava da mesi ma ora la notizia arriva con i crismi dell’ufficialità. Apple fa un cambio drastico di strategie, e dopo aver abbracciato per oltre dieci anni la filosofia dell’iPod e di iTunes, si lancia nello streaming. Ufficializzato infatti l’acquisto della società con a capo (l’ex) produttore Steve Iovine e il rapper Dr.Dre che produce cuffie musicali e offre ai suoi utenti un servizio di musica in streaming a pagamento. La Beats – fanno sapere dalla multinazionale tecnologica – continuerà a mantenere il nome «in ditta» e si lavorerà di concerto: «per dare ai consumatori di tutto il mondo nuove possibilità per ascoltare musica nell’era digitale». Un’acquisto sottolineano gli esperti del settore, che è al contempo un segno di forte discontinuità con Steve Jobs, il fondatore scomparso nel 2011 che è sempre stato contrario alle acquisizioni, e il nuovo corso stabilito dall’amministratore delegato Tim Cook.
Sull’accordo è tornato – con molta ironia – il New York times, ricordando le prese di posizione passate di Iovine – che «una vita fa» affiancava Springsteen, Tom Petty e Stevie Nicks, attaccando Apple e i suoi «terribili auricolari inclusi nella conezione dell’iPhone. Ti guardi un film come Apocalypse now con l’audio in cuffia, e l’elicottero suona come una zanzara», raffrontandole a quelle odierne in cui si trincera a domanda di un giornalista dietro un: «Ora sono in Apple, non posso dire nulla». Non c’è che dire: un incredibile spirito di adattamento…
Ma è tutto il mondo della musica digitale in fermento, perché a poche ore dall’accordo Apple/Beats, Twitter si allea con Billboard, ovvero la Bibbia americana delle hit parade, per compilare in tempo reale classifiche di canzoni che tengano conto dei ‘tweet’ e degli ‘hashtag’ sul tema, ma anche della interazione che gli utenti hanno con popolari piattaforme come Spotify e iTunes. Un modo per controllare in tempo reale quali sono le linee di tendenza e i gusti del consumatore. Il social network rilancia così la sua strategia musicale tenendo bene a mente che le canzoni sono uno dei temi di conversazione più popolari sulla piattaforma.
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