Appello per la scuola
Da qualche tempo il dibattito politico si sta concentrando su come avverrà la Fase 2, quella della ripartenza. Doverosamente la priorità è data al nodo delle attività produttive, e sul […]
Da qualche tempo il dibattito politico si sta concentrando su come avverrà la Fase 2, quella della ripartenza. Doverosamente la priorità è data al nodo delle attività produttive, e sul […]
Da qualche tempo il dibattito politico si sta concentrando su come avverrà la Fase 2, quella della ripartenza.
Doverosamente la priorità è data al nodo delle attività produttive, e sul come e sul quando riaprire si rincorrono giornalmente notizie. Tutto tace, invece, sul fronte della scuola e il timore è che la giusta precedenza data ad altri settori, ponga la questione scolastica in fondo all’agenda politica del governo.
Eppure, da qualsiasi prospettiva la si voglia osservare, la scuola coinvolge una percentuale sensibile della nostra popolazione, circa dieci milioni di persone, e l’attendere soluzioni che non sembrano arrivare non fornirà certo maggiori vantaggi a una necessaria programmazione dei rientri.
Sì, perché riaprire si deve, con tutte le garanzie che la situazione richiede: solo attraverso la didattica in presenza, infatti, è possibile ripristinare in modo sicuro il diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione, e sacrosanto tanto quanto il diritto al lavoro: quello all’istruzione.
Durante tutta la Fase 1 la scuola ha saputo reinventarsi attraverso l’aiuto della Dad (didattica a distanza), onorando il proprio impegno a non perdere nessun alunno/a, a cercare di raggiungerlo/a, superando non solo il divario imposto dalla distanza fisica, ma soprattutto quello sociale, che incide in modo più acuto e subdolo sull’accesso reale al diritto allo studio.
Tuttavia, non si può ipotizzare, come alcune voci oggi provano a fare con toni entusiastici, che questo tipo di didattica possa essere prolungata ad libitum.
La didattica virtuale è stata la cura nella fase acuta dell’emergenza, ma la scuola recupererà pienamente il suo ruolo e la sua efficacia solo quando si potrà rientrare in aula e questo presuppone un piano che consenta di lavorare in piena sicurezza riprendendo il lavoro in presenza.
Entrambe le condizioni, sicurezza e presenza, sono ugualmente necessarie, e non possono essere considerate come in alternativa una all’altra.
Anche perché è utile ricordare che è stato proprio in virtù del rapporto pregresso creatosi tra classe e docente che il ricorso alla Dad ha potuto funzionare.
Così come la sanità pubblica, anche l’istruzione ha pagato a lungo il suo pesante contributo attraverso i tagli perpetrati in modo miope e pericoloso da i nostri governi. (Secondo i dati dell’Ocse, l’Italia spende per l’istruzione e l’università circa il 3,6% del Pil, quasi un punto e mezzo in meno rispetto alla media degli altri Paesi, pari al 5%.)
È sotto gli occhi di tutti la condizione inadeguata della maggior parte delle strutture, il numero troppo elevato di alunni per classe, il tasso preoccupante di dispersione scolastica, che nel nostro paese arriva al 14,5 % (Rapporto ISTAT SGDS 2019). Problemi annosi, già ben radicati prima dell’emergenza Covid 19, ma che oggi emergono in tutta la loro gravità ed evidenziano ancor di più la necessità di investire seriamente e programmaticamente nella scuola.
Oggi più che mai, la scuola non può pagare ulteriori scotti, ma deve essere, tanto quanto il lavoro, al centro della ripartenza del Paese, con politiche programmate e investimenti.
I/le firmatari/e chiedono perciò al Governo:
- che ponga la questione della scuola come prioritaria nella sua agenda;
- che le strutture scolastiche siano messe in condizioni di agibilità e sicurezza, e si trovino soluzioni condivise e organizzate per permettere la ripresa delle attività curricolari senza rischi per gli/le studenti, il personale Ata, il corpo docente;
- che si adoperi attraverso i necessari investimenti per la riapertura delle scuole a settembre 2020;
- che si lavori perciò per tornare alla didattica in presenza, l’unica che può garantire un reale e democratico diritto all’istruzione;
- che siano nuovamente gli organi collegiali a decidere le modalità e le linee di insegnamento all’interno degli istituti.
Non esiste un apprendimento valido che non presupponga un dialogo, un ascolto, un’attenzione, un contatto tra insegnante e studenti. La presenza è stata e resta il canale per la vera condivisione educativa.
Paola Fioravanti, Liceo “Montale”, Pontedera
Chiara Fioravanti, IIS “Pacinotti”, Pisa
Sabina Minuto, IIS, Savona
Antonietta La Manna, IIS “Einstein-Nebbia” Loreto
Paola Matteucci, ISIS , Empoli
Yuri Leoncini, IIS, Pisa
Ilaria Giani, Liceo “Montale”,Pontedera
Manola Fabrizzi, Liceo “Montale”, Pontedera
Francesca Fedi, Università degli studi di Pisa
Luca Curti, Università degli studi di Pisa
Fabrizio Freanceschini, Università degli studi di Pisa
Aurelia Manai,Liceo “Montale”, Pontedera
Valeria Bagnato, Liceo “Montale”, Pontedera
Marilena Chiocca,Liceo “Montale”, Pontedera
Arianna Meucci, Liceo “Montale” Pontedera
Paola Arosio, IIS “Cecchi”, Fucecchio
Francesca Mancini, IIS “Pacinotti”, Pisa
Francesco Porcelli,IIS “Olivetti”, Ivrea
Franca Ajello, IC “Gamerra”, Pisa
Rossana Bonuccelli, Liceo “Chini-Michelangelo”, Lido di Camaiore
Michele Girlanda, IC “Fucini”, Pisa
Francesca Causarano, ITCG “Fermi”, Pontedera
Andrea Civello, Liceo “Montale”, Pontedera
Patricia Gianfaldoni, Liceo “Montale”, Pontedera
Francesca Romana Spizzirri, IC “Mariti”, Fauglia (Pi)
Gabriele Verità, IC “Iqbal Mashish”, Bientina (Pi)
Irene Buonazia, ITCG “Fermi”, Pontedera
Irene Bartolozzi, Liceo “Montale”, Pontedera
Benedetta Ripepe, IC “Settesoldi”, Vecchiano (Pi)
Raffaella Berretta, ITI “Marconi”, Pontedera
Raffaella Pagliei, IC “Gamerra”, Pisa
Sabrina Rocca, IC “Alpi”, Vicopisano (Pi)
Melania Gliozzi, IIS “Marconi”, Pontedera
Simona Terlizzi, Asilo “L’Aquilone”, Cascina (Pi)
Alessandro Granata, Liceo “Montale” Pontedera
Cristiana Ancisi, Liceo “Carducci”, Pisa
Carolina Giani, IIS “Pacinotti”, Pisa
Annalisa Nacinovich, Liceo “Buonarroti”, Pisa
Giulia Bessi, IIS “Pacinotti”, Pisa
Silvia Azzarà, Liceo “Buonarroti”, Pisa
Cristiana Bacilli, IIS “Pacinotti”, Pisa
Giulia Bagnolesi,IC “Gamerra”, Pisa
Michela Forletta, IPSIA “Pacinotti”, Pontedera
Elena Casarosa, IIS “Pacinotti”, Pisa
Giuliana Mazzoni, IIS “Pacinotti”, Pontedera
Giuliana Magli, IC “Mariti”, Fauglia (Pi)
Elena Vaiani, IPSAR “Matteotti”, Pisa
Cristina Pennacchio, IC “Piazza Winckelmann”, Roma
Mariangela Priarolo, Università “Ca’ Foscari”, Venezia
Maddalena Menchi, IIS “Da Vinci-Fascetti”, Pisa
Maria Simona Pezzica , IIS “Pacinotti- Galilei”, Pisa
Mirko Salvini, IIS “Pacnotti”, Pisa
Francesca Daniela Tabone,, IC “Gandhi”, Pontedera
Sara Berti, Liceo “Carducci”, Pisa
Elisabetta Renzoni, IIS “Pacinotti”, Pisa
Valeria Sturniolo, IIS “Pacinotti”, Pisa
Cristiana Bacilli, IIS “Pacinotti”, Pisa
Antonella Palla IIS “Pacinotti”, Pisa
Ylenia Ciliberto, IC “Gandhi”, Pontedera
Francesca Mellini, IC “Fibonacci”, Pisa
Agnese Maria Lafiocca, IC “Gamerra”, Pisa
Sefora Cinzia Sciacca, IC “Gamerra”, Pisa
Giulia Bagnolesi, IC “Gamerra”, Pisa
Luca Randazzo,IC “Gamerra”, Pisa
Alessandra De Rosa, IC “Alpi”, Vicopisano (Pi)
Maria D’Ascanio, Liceo “Carducci”, Pisa
Lucia Stefanini, Liceo “Andrea da Pontedera- XXV Aprile”, Pontedera
Laura Pieretti, IC “Fucini”, Pisa
Ugarita Fiorentini, IC “Fucini”, Pisa
Veronica Lorenzetti, IC “Fucini”, Pisa
Marta Trafeli, IC “Fucini”, Pisa
Ilaria Vaglini, IIS “Santoni”, Pisa
Ilaria Cavazzuti, IC Massa
Ilaria sabatini, IC “Fibonacci”, Pisa
Daniela Bettini, docente Pisa
Simone Pecori, IIS “Pacinotti”, Pisa
Roberta Mirandola, IIS ”Pacinotti”, Pisa
Francesca Sabina Rosati, Liceo “Primo Levi”, Roma
Gabriella Donati, IIS “Galilei-Pacinotti”, Pisa
Elisa Forconi, IIS “Galilei-Pacinotti”, Pisa
Manuela Pernice, IIS “Galilei-Pacinotti”, Pisa
Matteo Ricci, IIS “Galilei-Pacinotti”, Pisa
Luca Ancillotti, IIS “Galilei-Pacinotti”, Pisa
Etleva Prova, IIS “Galilei-Pacinotti”, Pisa
Alessia Gentile, IIS “Galilei-Pacinotti”, Pisa
Rosa Fimmanò, IIS “Galilei-Pacinotti”, Pisa
Elisa Montanelli, IIS “Cecchi”, Fucecchio
Roberta Buti, IIS “Cecchi”, Fucecchio
Elena Foschi, IC “Galilei”, Montopoli V.no
Elena Santorelli, Scuola secondaria di primo grado, Mentana (Roma)
Roberto Luigi De Luca, IIS “Da Catino”, Roma
Anna Palmieri, Liceo “Primo Levi”, Roma
Mauro Zennaro, Liceo “Primo Levi”, Roma
Floriana Veratelli, Istituto Superiore, Rovigo
Anna Ferrari, IC “Niccolò Pisano”, Pisa
Francesco Pierazzini, IC “Gamerra”, Pisa
Veronica Servello, IC “Galilei”, Pisa
Patrizia Bartalucci, IC “Galilei”, Pisa
Francesca Fossi, IC “Galilei”, Pisa
Chiara Giovannini, IC “Galilei”, Pisa
Eugenia Rotondo, IC 8, Bologna
Claudia Vannocci, Liceo di Porta Romana, Firenze
Federica Paccamiccio, IIS “Einstein-Nebbia” Loreto
Virginia Grande, IIS “Einstein-Nebbia” Loreto
Filomena Cangianiello, IC “Gamerra”, Pisa
Monica Deri, IC “Gamerra”, Pisa
Elena Alvisini, IC, Rieti
Manila Novelli, Liceo “E. Montale”, Pontedera
Marina Modesti, Scuola Secondaria primo grado, Capannori (Lu)
Fabiana Nencini, Liceo “Marconi”, San Miniato (Pi)
Angela Mirto, docente IIS
Annalina Fabrizio “Pacinotti” Pisa
Luciano Marras “Pacinotti” Pisa Angela Romano, Liceo Classico “Cairoli “ Varese
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