Per «sbloccare» 130 opere considerate prioritarie dal piano «Italia Veloce», approvato l’altro ieri all’alba dal consiglio dei ministri insieme al «decreto semplificazioni», nella maggioranza è stata raggiunta una mediazione: le principali deroghe alle gare d’appalto, i commissariamenti e le modifiche alla responsabilità erariale, dureranno fino al 31 luglio 2021. Non più dunque la sospensione pluriennale, come ipotizzato in queste settimane, ma una limitata nel tempo e per specifiche materie. SU PROPOSTA della ministra delle infrastrutture Paola De Micheli (Pd), e sentito il ministro dell’economia Roberto Gualtieri (Pd), Conte varerà una serie di «Dpcm» – i decreti da stato di emergenza...