Incontro ieri tra il provveditore reggente dell’amministrazione penitenziaria Carmelo Cantone, subentrato ad Antonio Fullone (sospeso perché indagato) e il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello, quello napoletano Pietro Ioia e la garante di Caserta Emanuela Belcuore. Al centro del colloquio soprattutto l’inchiesta sulla «perquisizione straordinaria» del 6 aprile 2020 al reparto Nilo del carcere di S. Maria Capua Vetere, quella che il gip ha descritto come «un’orribile mattanza» disponendo le misure cautelari per 52 indagati, i reati vanno da tortura a maltrattamenti, lesioni, falso e depistaggio. I garanti hanno messo sul tavolo la questione dei detenuti trasferiti dopo l’esplosione dell’inchiesta,...