Negli anni Sessanta sono molte le città a legittimare una nuova cultura giovanile: Parigi, Amsterdam, Copenhagen e Berlino Ovest in Europa, New York e San Francisco negli Stati Uniti. Tuttavia il ruolo primario, stando alle ricerche condotte da due libri freschi di stampa, spetta ad altrettante megalopoli quali Londra e Los Angeles: Swinging 60s: Musica, cinema, moda, arte e cultura nella Londra degli anni Sessanta (Hoepli) di Franco Dassisti e Michelangelo Iossa conferma lo scettro morale (talvolta immorale) alla capitale del Regno Unito, tra beat, psichedelia e nascente prog a livello sonoro, benché l’effervescenza creativa, nata dopo il triste decennio...