Andrea Tonacci, il narratore del Maranhão
Visioni

Andrea Tonacci, il narratore del Maranhão

Cinema Addio a uno dei fondatori dell'underground in Brasile, grande studioso della cultura india. Dall'esordio godardiano con «Bang Bang» all'avventura di «Serras da Desordem»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 20 dicembre 2016
Bang Bang, girato in undici giorni, è un film che meriterebbe un libro intero, scriveva Jairo Ferreira, come Deus e o Diabo na terra do sol (Il dio nero e il diavolo biondo) di Glauber Rocha, o O bandido da Luz Vermelha di Rogerio Sganzerla. Un film che ha i più bei travelling della storia del cinema, diceva. Serras da Desordem, dieci anni di riprese per 140 ore di girato tra video, 35 e 16 millimetri, è uno dei documentari più belli che siano mai stati fatti non solo in Brasile, un film che racconta da vicino la vita e...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi