Nel 1979, quando era già gravemente malato, la morte sarebbe sopraggiunta nel 1986 dopo gravi sofferenze, Goffredo Parise scrisse quasi di getto un romanzo, senza correzioni o varianti come ricorderà più tardi Cesare Garboli nella prefazione al libro, per poi chiuderlo in un cassetto e chiedere che non fosse mai pubblicato. Si trattava de L’odore del sangue, uscito postumo solo nel 1997 per Rizzoli, e da cui Mario Martone avrebbe tratto un film con Fanny Ardant, Michele Placido e Riccardo Scamarcio (2004), in cui uno psicoanalista cinquantenne, Filippo, racconta il tradimento della moglie Silvia con un giovane picchiatore fascista sullo...