È la storia dell’anarchico che vola giù dalla finestra di un posto di polizia. Quando nel dicembre del 1970 Dario Fo decise di portare in scena la morte di Giuseppe Pinelli, onde evitare guai, cambiò nome al protagonista in Andrea Salsedo. Si tratta, in realtà, del nome di un personaggio che è esistito davvero, con la biografia avventurosa da sovversivo d’inizio Novecento a cavallo tra l’Italia e l’America, il cursus honorum da agitatore a tempo pieno e la fine che sembra l’anteprima assoluta di quello che tempo dopo sarebbe diventato quasi un luogo comune: morto durante un interrogatorio, precipitato dal...