Nel solco del post-rock più incisivo, più espressivo degli ultimi anni, soprattutto quello dei Godspeed You! Black Emperor e dei Mogwai (ma non mancano tracce anche degli Explosions In The Sky, di lame di chitarra scintillanti, gocciolanti nel vuoto improvviso) è da poco uscito per l’etichetta Velocity, Jettison, l’ultimo bellissimo disco degli And So I Watch You From Afar, dall’Irlanda del Nord, una lunga suite di quasi quaranta minuti che può essere ascoltata tutta d’un fiato, in un’unica traccia (scelta consigliata) o traccia per traccia, cosa che però pregiudica la continuità della composizione, la comprensione dell’evoluzione naturale del motivo di...