Analogica e digitale, i mondi sommersi dell’orchestra meccanica ExtraLiscio
Dischi L'album «Romantic Robot» avrà un appendice live e una visual, con l’uscita di alcuni video
Dischi L'album «Romantic Robot» avrà un appendice live e una visual, con l’uscita di alcuni video
Il progetto ExtraLiscio, animato nella parte organizzativa e produttiva da Elisabetta Sgarbi e nella componente creativo-musicale da Mirco Mariani con il «sodale in arte» Moreno Conficconi, si sta aprendo sempre più a quell’«extra»: sostanza di un approccio alla musica che nulla dà per scontato. Tutt’altro. Dunque da un lato questa singolare esperienza, unica nel suo genere in Italia, corrispettivi internazionali forse si trovano solo in gruppi lontani come Pentangle o Penguin Cafè Orchestra, segna un’evoluzione nel pensiero del collettivo romagnolo. Ciò ha comportato anche la perdita temporanea di un pezzo importante come Manuel Ferrara, la voce di Romagna mia. D’altronde come chiamare la capacità di avvertire nella musica popolare ispirazioni per sperimentare nuovi soluzioni canore o lo stesso affidarsi all’elettronica e al digitale, dopo una vita – per Mariani – passata a costruire straordinaria e analogica strumentazione del suo Labotron bolognese?
Un’esperienza sonora che aveva bisogno di un album, queste canzoni dovevano stare tutte insieme. La band omaggia la tradizione con un occhio al presente.
MA DA QUESTA FUSIONE tra analogico e digitale è venuto fuori quel suono inedito che fa dei poco più dei 30 minuti di Romantic Robot un album universale che resterà nel panorama della canzone italiana. Dall’altro lato: tale naturale predisposizione all’esplorazione consente di aprirsi ad un pensiero visuale in cui a convivere con un’idea espansa di cinema sono veri e propri filmini, girati dalla Sgarbi. Già sperimentati in È bello perdersi e rinnovati in È così, la Bella ciao d’amore di Luca Barbarossa, singolo apripista del disco.
Per l’anno in corso fino a ottobre, saranno pubblicati in successione altri estratti: Le nuvole il filmino è stato girato a Comacchio e infine La gazza chiacchierona di Davide Toffolo, il cui video avrà l’animazione dei disegni dello stesso poli-artista dei Tre allegri ragazzi morti. Accanto all’aspetto visuale, fondamentale nell’asset del gruppo la dimensione live decinata in diversi format.
TUTTO QUESTO è parte del progetto Romantic Robot di Extraliscio, prodotto da Betty Wrong Edizioni Musicali e distribuito da Sony Music, album nato da un’intuizione che ha comportato l’abbandono di un disco già quasi composto per virare su nuove registrazioni. Un lavoro «necessario», affidato interamente alla ricerca di un suono che fosse traversale a mondi musicali diversi.
Gli fa eco Mirco Mariani, nella presentazione al Teatro Filodrammatici di Milano, in occasione dell’uscita del disco in digitale e futura in più supporti, dal cd fino al vinile finale, rammentando come dopo due performance live a Taranto e a Matera rimase sconcertato dalla presenza dell’orchestra e di come l’uso di questa potesse trasformare le canzoni di Extraliscio. Un’orchestra che poi «è diventata meccanica». Un disco come suggerisce Mariani da «ascoltare a testa in giù». Ma con le orecchie ben dritte all’insù.
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