Una donna misteriosa, di cui si sa soltanto quel pochissimo che diceva di sé: un’infanzia borghese ricca di fantasie e di letture, trascorsa in uno spettrale paesetto; il matrimonio fallito con un famoso pittore; il lavoro come segretaria di un intellettuale celebre, Alfonso Reyes; gli anni dedicati alla maternità e a impieghi di scarso lustro… Una vita lunghissima e appartata, quella di Amparo Dávila (nata a Pinos nel 1928 e scomparsa nel 2020), connotata dal silenzio ma anche dall’esercizio di una scrittura che la rende quasi unica nel panorama letterario del suo Paese, anche se qualcosa la accomuna ad altre...