Amnesty: «Bancarotta morale dell’Ue»
La proposta olandese Il piano avanzato dalla presidenza olandese dell’Ue per fermare il flusso di rifugiati che considera la Turchia alla stregua di «paese terzo sicuro» dove riallocare decine o centinaia di migliaia […]
La proposta olandese Il piano avanzato dalla presidenza olandese dell’Ue per fermare il flusso di rifugiati che considera la Turchia alla stregua di «paese terzo sicuro» dove riallocare decine o centinaia di migliaia […]
Il piano avanzato dalla presidenza olandese dell’Ue per fermare il flusso di rifugiati che considera la Turchia alla stregua di «paese terzo sicuro» dove riallocare decine o centinaia di migliaia di richiedenti asilo (si parla di 150 -250 mila persone) senza prima valutare il loro status di rifugiato violerebbe il diritto europeo e quello internazionale.
A dirlo è Amnesty international che con le parole del suo direttore al programma europeo John Dalhuisen lo definisce «un espediente», una proposta basata sulla chiusura dei confini e sul respingimento illegale, negando l’accesso alla procedura d’asilo, in sintesi «una bancarotta morale».
Tra l’altro una recente circolare del ministero italiano dell’Interno sull’accesso alla procedura d’asilo (n. 14106 del 6 ottobre) alla polizia chiarisce come le domande non possono essere respinte solo in base alla nazionalità o a una pretesa categoria di «migrante economico», perché anticostituzionale.
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