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Ammissione di Suarez ai pm: conosceva le domande

Ammissione di Suarez ai pm: conosceva le domandeLuis Suarez

Calcio L'attaccante uruguaiano ex Barcellona ora all'Atletico Madrid depone nell'ambito dell'inchiesta sull'esame taroccato

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 20 dicembre 2020

Domande recapitate in anticipo e prova d’esame falsata. La conferma sull’esame preparato a tavolino da Luis Suarez per la cittadinanza italiana all’Università per gli Stranieri di Perugia arriva dal diretto interessato. L’attaccante uruguaiano ex Barcellona, ora all’Atletico Madrid e a un passo dalla Juventus in settembre, trattativa saltata all’improvviso (i bianconeri sono coinvolti nella vicenda, avrebbero ostacolato le indagini, indagati sia il direttore generale, Fabio Paratici e che i due legali del club) a confermare le ricostruzioni dei magistrati sull’esame taroccato del 17 settembre. Suarez è stato sentito come persona informata dei fatti dai magistrati di Perugia e la deposizione, avvenuta in spagnolo, su cui la Procura aveva tenuto uno stretto riserbo, è stata tenuta in videoconferenza nell’ambito di una rogatoria internazionale avviata dal pool di giudici coordinato da Raffaele Cantone. Pure il manager della punta sudamericana è stato ascoltato dai magistrati, come persona informata dei fatti.

I MAGISTRATI hanno trovato solo conferme all’impianto accusatorio: a Suarez sono state recapitate via mail e in anticipo le cinque domande per l’esame di lingua italiana per l’ottenimento della cittadinanza. E se il prossimo passo giudiziario sarà la sentenza del Tribunale dei Riesame, sicuramente la confessione di Suarez è l’ennesima puntata di un giallo all’italiana, tra docenti sospesi, dirigenti di club indagati e un malaffare diffuso che ha messo in ridicolo l’ateneo di Perugia. Nei giorni scorsi si è dimessa la rettrice dell’Università per gli Stranieri, Giuliana Grego Bolli, che era stata sospesa per otto mesi dall’esercizio del pubblico ufficio dal Gup di Perugia. E ci sono state le dimissioni  anche dell’esaminatore di Suarez, Lorenzo Bocca, anche lui sospeso per otto mesi (pena revocata), che aveva negato di aver fornito in anticipo le domande a Suarez. Sempre l’esaminatore dell’Università per gli Stranieri nei giorni scorsi aveva detto che Suarez avrebbe anche meritato una sufficienza stentata all’esame.

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