Dopo tre decenni impiegati a raccontare l’imperialismo come fucina delle diverse modernità sparse nel globo, era prevedibile che Amitav Ghosh entrasse anche nel dibattito sull’Antropocene. Esce in questi giorni La grande cecità Il cambiamento climatico e l’impensabile, a cura di Anna Nadotti e Norman Gobetti, gli accuratissimi traduttori cui lo scrittore indiano-americano deve la sua popolarità in Italia (Neri Pozza, pp. 284, € 17,00). A partire dal termine «derangement» del titolo originale (The Great Derangement), ispirato all’idea di «sconquasso scalare» suggerita da Timothy Clark in un celebre intervento del 2005, l’impalcatura retorica del saggio è costruita su una polifonia delle...