Dopo mesi di gossip, scandali, spy-stories stile guerra fredda, messaggi a distanza l’atteso incontro tra Putin e Trump, nella cornice del G20, alla fine si è tenuto. Incontro atteso non tanto per quanto avrebbe caldeggiato Putin – la politica estera russa è relativamente intelligibile – quanto per comprendere l’approccio che Trump e la sua squadra intendono avere nei confronti del Cremlino. Non è un mistero che la politica estera della nuova amministrazione statunitense sia stata dominata sin dall’inizio dall’improvvisazione e da spinte centrifughe. All’incontro hanno partecipato anche i rispettivi ministri degli esteri, Sergey Lavrov e Rex Tillerson. I russi in realtà...