Lavoro

Amadori ne licenzia 200, sindacati infuriati

Amadori ne licenzia 200, sindacati infuriatiUna manifestazione dei sindacati confederali dell'agroalimentare

Macelleria sociale L'azienda vuol chiudere la controllata Avi.Coop a Monteriggioni nel senese. A rischio lavoratori quasi tutti contratti a tempo determinato e senza accesso ad ammortizzatori sociali se non, dal 2025, la disoccupazione agricola. Fai Flai e Uila proclamano sciopero il 20 giugno e manifesteranno a Cesena

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 14 giugno 2024

La chiusura decisa da Amadori della controllata Avi.Coop a Monteriggioni manda a casa 200 lavoratrici e lavoratori, di cui l’80% avventizi con contratti a tempo determinato, quindi senza accesso ad ammortizzatori sociali se non la disoccupazione agricola, che comunque non potrà essere riscossa prima del 2025. Già deciso da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil uno sciopero per il prossimo 20 giugno, con presidio davanti alla sede di Cesena dell’azienda. “Amadori è un’azienda che si vanta di avere una salda responsabilità sociale d’impresa e che in assoluta incoerenza pratica scelte aziendali come quella di chiudere un sito produttivo e licenziare 200 lavoratrici e lavoratori – denunciano i sindacati – con un giro d’affari miliardario. Il Gruppo ha registrato il 2022 con un fatturato di oltre 1,7 miliardi, il 27,5% in più di ricavi, e utili netti per 67,5 milioni. La riqualificazione del sito di Monteriggioni sarebbe stata quindi una scelta pienamente sostenibile economicamente ma soprattutto socialmente, coerente con le tanto decantate politiche aziendali di cui oggi si fa carta straccia. ‘Amadori, gente che ama” non è riferito alla tanto pubblicizzata responsabilità sociale ma pare più rivolto all’amore per il profitto”

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