Mentre il governo cerca d’imporre dall’alto un’ulteriore e drammatica frammentazione del Paese attraverso la cosiddetta “Autonomia Differenziata”, parte dal basso un percorso di convergenza fra reti associative e di movimento, comitati territoriali e organizzazioni sociali, con una campagna significativamente intitolata “Riprendiamoci il Comune”. Pandemia, crisi climatica, emergenza sociale e guerra hanno dimostrato gli esiti fallimentari di una globalizzazione organizzata intorno al mercato, alla trappola del debito e alle privatizzazioni. E hanno reso evidente la necessità di un altro modello sociale, ecologico e relazionale, da ripensare a partire dalle comunità locali e dai territori, perché la vera dimensione nella quale le...