«La casa era piccola e presentava poche stanze, ma vi si trovavano numerose logge, pergole e terrazze da dove era possibile vedere il sole, il mare e le nuvole; lo spirito ha bisogno di più spazio del corpo». Così nel celebre romanzo autobiografico La Storia di San Michele, il medico svedese Axel Munthe descrive la sua Villa San Michele ad Anacapri, in origine un rudere di cappella medioevale titolata al santo omonimo sulla sommità del monte Barbarossa, di cui avrebbe fatto il buen retiro della sua lunga vita. Munthe l’aveva scelta anche perché la tradizione locale voleva il luogo come...