Settimana di nazionalismo spinto ma quello brutto, quello contro, quello infarcito di vittimismo anche se grida. Fino a questo sabato ammantato di orrore, in cui si ricorderanno le foibe con «migliaia di italiani uccisi perché italiani» e le fughe «disperate» dall’Istria e dalla Dalmazia alla fine della Seconda guerra mondiale di «200mila italiani cacciati perché italiani». Non furono soltanto italiani gli esuli e ci misero anche più di dieci anni per scappare. Nelle foibe non finirono soltanto italiani e certo tra gli italiani capitarono anche quelli visti fucilare contadini e bruciare paesi nella Slovenia occupata o a rastrellare donne e...