Alla Biennale Democrazia di Torino la transizione verso il futuro
Meeting Da ieri a Torino incontri, workshop e mostre sui "Passaggi" del presente
Meeting Da ieri a Torino incontri, workshop e mostre sui "Passaggi" del presente
Le trasformazioni socio-economiche, le grandi migrazioni, i tempi accelerati della vita quotidiana. Sono alcuni dei «passaggi» ai quali è dedicata la quarta edizione di Biennale Democrazia, la manifestazione presieduta da Gustavo Zagrebelsky in programma a Torino dal ieri al 29 marzo. L’obiettivo è fotografare il presente nell’atto della transizione – appunto i «passaggi», tema della rassegna – per tornare a credere nel futuro.
Nei cinque giorni dell’evento si daranno appuntamento nel capoluogo piemontese 128 ospiti che discuteranno di come ogni «passaggio dischiuda orizzonti e apra molteplici possibilità»: dalla crisi economica alle capacità previsionali dei Big Data, dalle riforme che il nostro Paese deve affrontare alle scoperte della scienza, dalle mutazioni climatiche alle rivoluzioni del mondo del lavoro. Nella giornata inaugurale Claudio Magris terrà una lectio magistralis al Teatro Regio intitolata «L’Europa della cultura». «La cultura – sottolinea Zagrebelsky – è chiamata in causa nella sua funzione più profonda, per comprendere, dare un senso e offrire prospettive di convivenza».
Uno speciale percorso sarà dedicato ai «Grandi Discorsi della Liberazione»: Winston Churchill commentato da Adrian Lyttelton e letto da Umberto Orsini; pagine di Primo Levi a cura di Fabio Levi e interpretate da Fausto Paravidino; e infine Giuseppe Cederna darà voce alle lettere di Vittorio Foa, con un’introduzione di Carlo Ginzburg. Tra gli appuntamenti, il 26 marzo per i «discorsi della Biennale», Moni Ovadia interverrà al Teatro Carignano su «Il principio della dignità, fondamento della democrazia». Il 27 workshop con Marco Revelli e Beppe Rosso al Circolo dei Lettori su «Le conseguenze del lavoro». Il 28 marzo si svolgerà alla aula magna della Cavallerizza Reale il dibattito «Democrazia e diritti negati», con i sociologi Colin Crouch, Donatella Della Porta e Saskia Sassen. Rifletteranno su come il neoliberismo, con il privilegio accordato al libero mercato, abbia portato a una continua erosione di diritti civili, politici e sociali. Sempre sabato, al Carignano, è in programma il dialogo tra Luciano Canfora e Antonio Gnoli «L’Europa e Il mondo. Panta Rei». Domenica, 29 marzo, tavola rotonda, al Circolo dei Lettori, su «Le tre guerre della resistenza» con gli storici David Bidussa, Guido Crainz, Giovanni De Luna, Mariuccia Salvati e Franco Sbarberi.
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