Alitalia, sciopero in arrivo. Commissari al Mise, possibile nuova proroga
Trasporto Aereo Domani piloti, assistenti di volo e personale viaggiante incrociano le braccia, previste 200 cancellazioni, piano straordinario della compagnia per attenuare i disagi. Oggi incontro al Mise fra il ministro Patuanelli e i commissari straordinari, a sei giorni dalla scadenza della sempre più improbabile offerta di acquisto.
Trasporto Aereo Domani piloti, assistenti di volo e personale viaggiante incrociano le braccia, previste 200 cancellazioni, piano straordinario della compagnia per attenuare i disagi. Oggi incontro al Mise fra il ministro Patuanelli e i commissari straordinari, a sei giorni dalla scadenza della sempre più improbabile offerta di acquisto.
Domani sarà molto complicato volare con Alitalia, visto lo sciopero indetto dalle sigle sindacali Anpac, Anpav e Anp per piloti e assistenti di volo, e di Assovolo Trasporto Aereo e Confael Trasporti per il personale navigante. Nonostante le fasce di garanzia (dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21), sul sito della compagnia aerea c’è l’elenco delle quasi 200 cancellazioni per la giornata di domani, cui si sommano 14 voli cancellati già oggi, e altri otto giovedì. Alitalia comunque avvisa di aver attivato un piano straordinario: “Il piano prevede l’impiego di aerei più capienti sulle rotte nazionali e internazionali, con l’obiettivo di riprenotare i viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni sui primi voli disponibili in giornata: si prevede che il 70% dei passeggeri riesca a viaggiare nella stessa giornata del 9 ottobre”.
Comunque sia, Alitalia invita i passeggeri che hanno acquistato un biglietto per viaggiare in queste giornate a verificare lo stato del proprio volo, prima di arrivare in aeroporto, sul sito alitalia.com, o in alternativa chiamando il numero verde 800.65.00.55 (dall’Italia) o il numero +39.06.65649 (dall’estero), o anche contattando l’agenzia di viaggio dove è stato acquistato il biglietto. Inoltre “i passeggeri che hanno acquistato un biglietto per viaggiare fra la serata dell’8 e la mattina del 10 ottobre, in caso di cancellazione o di modifica dell’orario del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o sia in ritardo di oltre 5 ore) fino al 24 ottobre”.
Lo sciopero arriva a sei soli giorni dalla scadenza prevista per la presentazione dell’offerta vincolante di acquisto di Alitalia da parte di Gruppo Fs, Atlantia, Tesoro e Delta Airlines. Un’offerta ad oggi in bilico, dopo la lettera di Atlantia nella quale la società del gruppo Benetton preannunciava l’impossibilità di intervenire nel salvataggio della compagnia, anche a causa dell’iter amministrativo che potrebbe portare alla revoca delle concessioni ad Autostrade.
Per fare il punto della situazione oggi è stato fissato un incontro fra il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli e i commissari straordinari Stefano Paleari, Enrico Laghi e Daniele Discepolo. All’ordine del giorno c’è anche l’ipotesi di una nuova proroga, la settima in ordine di tempo, della gestione commissariale. Sarebbe un modo per prendere ulteriore tempo, e cercare così di superare non soltanto l’impasse provocato da Atlantia. Perché sul tavolo ci sono ancora da decidere le quote azionarie fra le quattro realtà impegnate nel salvataggio di Alitalia, e sul fronte del piano industriale le scelte sul potenziamento delle tratte a lungo raggio, le più remunerative ma anche quelle più sgradite a Delta, diretta concorrente in questo settore.
In teoria il termine dell’amministrazione straordinaria è fissato al 23 marzo 2020, quindi un’altra proroga è possibile, visto che l’alternativa sarebbe la liquidazione. Nel caso sarebbe comunque necessario fare due conti: anche se a settembre il commissario Paleari aveva detto che “la liquidità a fine agosto è superiore ai 360 milioni, oltre ai depositi”, far andare avanti Alitalia continua a costare non poco.
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