Lavoro

Alitalia, partito il referendum

Alitalia, partito il referendumLe proteste dei lavoratori Alitalia – La Presse

Trasporto aereo Urne aperte fino alla mezzanotte di lunedì 24, per approvare o meno il preaccordo firmato la settimana scorsa che taglia 1.700 posti di lavoro e in cambio garantisce la ricapitalizzazione dell'ex compagnia di bandiera.

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 20 aprile 2017

Partito il referendum fra i circa 12mila addetti diretti di Alitalia, per approvare o meno il cosiddetto “preaccordo” firmato la settimana scorsa dai sindacati confederali di categoria ma non da quelli di base. In dettaglio, il verbale di confronto fra azienda, governo e sindacati confederali certifica la cigs a zero ore per 24 mesi per circa 980 addetti, da avviare poi con ogni probabilità alla Naspi; il mancato rinnovo dei contratti a termine per altri 558; l’uscita dall’azienda di 142 lavoratori all’estero. Quanto ai tagli degli stipendi per il personale viaggiante, sono in media dell’8%, mentre per le future assunzioni, se ce ne saranno, sarà applicato un contratto (Cityliner) più economico per l’azienda. Il referendum si chiuderà alla mezzanotte di lunedì 24 aprile, e per votare sono stati allestiti sette seggi, di cui cinque all’aeroporto romano di Fiumicino, uno a Malpensa e uno a Linate nel milanese.

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