Alfano: «Rivendico con orgoglio il jobs act»
Nuovo centro destra sugli sci Winter School al Sestriere, ospite d'onore Maria Elena Boschi. Il ministro degli interni politicamente morto risorge grazie a Renzi: patto fino al 2018, siamo noi l'argine alla Cgil
Nuovo centro destra sugli sci Winter School al Sestriere, ospite d'onore Maria Elena Boschi. Il ministro degli interni politicamente morto risorge grazie a Renzi: patto fino al 2018, siamo noi l'argine alla Cgil
Un patto con Renzi sul governo fino al 2018 per portare a termine le riforme, e soprattutto portare a casa la pelle. Angelino Alfano, dopo la batosta dell’elezione di Mattarella, dopo lo scandalo dei tifosi olandesi nella Capitale che avrebbero seppellito chiunque, sente invece il vento in poppa: merito del jobs act di Renzi, la legge ispirata e quasi per intero scritta da Maurizio Sacconi, che giustamente l’Ndc rivendica come propria «storica vittoria», come ha fatto il ministro ieri a Sestriere, alla «Winter School» dell’Ncd, ospite la ministra Boschi. «Senza di noi non ci sarebbe questo governo», esulta Alfano, e l’art.18 sarebbe rimasto nella versione Fornero, uno degli «atti concreti che possiamo sovranamente rivendicare con orgoglio». «Siamo noi l’argine contro posizioni come quelle di Damiano o della Camusso. Siamo noi quelli che ottengono risultati, mentre gli altri nel centrodestra si limitano a liti e proclami».
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