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Alfano: «Rivendico con orgoglio il jobs act»

Alfano: «Rivendico con orgoglio il jobs act»Il ministro Angelino Alfano – Foto Luigi Mistrulli

Nuovo centro destra sugli sci Winter School al Sestriere, ospite d'onore Maria Elena Boschi. Il ministro degli interni politicamente morto risorge grazie a Renzi: patto fino al 2018, siamo noi l'argine alla Cgil

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 febbraio 2015

Un patto con Renzi sul governo fino al 2018 per portare a termine le riforme, e soprattutto portare a casa la pelle. Angelino Alfano, dopo la batosta dell’elezione di Mattarella, dopo lo scandalo dei tifosi olandesi nella Capitale che avrebbero seppellito chiunque, sente invece il vento in poppa: merito del jobs act di Renzi, la legge ispirata e quasi per intero scritta da Maurizio Sacconi, che giustamente l’Ndc rivendica come propria «storica vittoria», come ha fatto il ministro ieri a Sestriere, alla «Winter School» dell’Ncd, ospite la ministra Boschi. «Senza di noi non ci sarebbe questo governo», esulta Alfano, e l’art.18 sarebbe rimasto nella versione Fornero, uno degli «atti concreti che possiamo sovranamente rivendicare con orgoglio». «Siamo noi l’argine contro posizioni come quelle di Damiano o della Camusso. Siamo noi quelli che ottengono risultati, mentre gli altri nel centrodestra si limitano a liti e proclami».

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