C’è un pianista a Venezia. Si chiama Aldo Orvieto. Super. Molto sensibile ai richiami del contemporaneo. Un giorno o l’altro prenderà una onorificenza, insomma un qualcosa, un premio, una citazione tra i grandi della storia musicale. Orvieto, pur essendo molto dedito al contemporaneo, sta compiendo da anni una vera e propria escursione storiografica sui compositori che vengono prima del contemporaneo, che ne fanno baluginare qualche risonanza, che ne anticipano o ne prevedono l’avvento nel mondo dei suoni e restano del tutto dei moderati e sostanzialmente tradizionalisti. Orvieto effettua questa lunga esplorazione con particolare riguardo ai compositori italiani. E la compie...