Si muove sul terreno sconnesso di questo presente la riflessione corale che si è tenuta a Berlino sull’eredità del lavoro di Albert Hirschman, economista dello sviluppo, pensatore, antifascista militante e inventore di quel filone di studio che culmina in quella «Passione per il possibile», cui è stata dedicata la conferenza. Grande il suo merito nel connettere politica ed economia, esplorando le conseguenze incentivanti o disicentivanti delle risposte sociali categorizzabili in Lealtà, defezione e protesta (1970) o rileggendo la storia come nel suo saggio più bello Le passioni e gli interessi (1977) dedicato alla coincidenza del concetto di «interesse» con lo...