Al via il «Simposio» di storia della conflittualità sociale
Incontri La rivista Zapruder e il racconto del movimento dell’Onda, a dieci anni dalla sua nascita
Incontri La rivista Zapruder e il racconto del movimento dell’Onda, a dieci anni dalla sua nascita
Come accade ormai da quindici anni, l’associazione Storie in movimento (Sim) organizza il SIMposio di storia della conflittualità sociale. L’appuntamento è dal 25 al 28 luglio sull’isola Polvese (lago Trasimeno). Nata nel 2002, in seguito a un appello per la creazione di una rivista per lo studio dei movimenti e dei conflitti sociali, Sim è ancora attiva e in movimento: dal 2003 pubblica la rivista Zapruder e, dal 2011, la rivista in lingua inglese Zapruder World.
IL NUMERO 48 segna il passaggio dalla storica casa editrice Odradek a Mimesis, mentre la nuova grafica (curata dallo studio Parcodiyellowstone di Milano) e il nuovo formato rendono più semplice la lettura e la circolazione della rivista. Anche il SIMposio si presenta in una diversa forma. Lo spirito è quello di una conversazione orizzontale, lontana dalle ingessature accademiche, ma condotta con rigore e capacità critica. Le «unità di base» del SIMposio sono i dialoghi: non i panel tipici delle conferenze accademiche, ma dibattiti su temi specifici che prevedono alcuni interventi iniziali e poi un’ampia discussione.
Quest’anno il programma si aprirà il 25 luglio con un dialogo su come raccontare la storia del movimento dell’Onda a dieci anni dalla sua nascita. Al centro, la conservazione delle fonti che lo riguardano. La giornata verrà completata dalla proiezione di Arrivederci Saigon di Wilma Labate (2018), con la regista presente in sala. Inoltre, il SIMposio si sdoppia e prevede dialoghi in contemporanea. Vari i temi affrontati: si va dall’uso delle fonti orali al tentativo di capire come delle storie ritenute a lungo marginali possano contribuire a mettere in discussione i modi di pensare più consolidati, passando per il difficile rapporto fra sapere tecnico e impegno politico.
CI SARÀ SPAZIO anche per la traduzione, partendo dai testi della poeta afroamericana Audre Lorde. È previsto poi un seminario, condotto dallo storico Michele Colucci, sui temi del suo recente libro Storia dell’immigrazione straniera in Italia. Dal 1945 ai giorni nostri (Carocci, 2018). Non mancheranno né lo spazio assembleare (si parlerà sia del SIMposio in sé sia del percorso che Storie in movimento ha compiuto nei suoi diciassette anni di vita) né la musica: il 27 la serata sarà affidata alla crew di beat maker e rapper Cronofillers. Il SIMposio si concluderà domenica 28 con un dialogo sui diversi modi di raccontare il conflitto che vedrà protagonisti, tra gli altri, Zerocalcare, Alberto Prunetti e il giovane regista Claudio Casale con il corto My Tyson. Oltre ai dialoghi e alle altre attività, il Simposio offre molte occasioni di incontro e di discussione.
Nnon è un caso che molte delle idee per i nuovi numeri di Zapruder e di Zapruder World o per futuri dialoghi nascano proprio durante quei giorni. È possibile iscriversi fino al 14 luglio, seguendo le istruzioni contenute sul sito www.storieinmovimento.org.
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