Al Sisi candidato alla presidenza

Il capo di Stato maggiore delle forze armate egiziane, Abdel Fattah al Sisi, si candiderà alle prossime elezioni presidenziali, che secondo i media locali si svolgeranno ad aprile (le legislative saranno invece a fine luglio). Il maresciallo ha detto di «accogliere con soddisfazione» la richiesta del Consiglio supremo dei militari egiziani di candidarsi alla presidenza egiziana. Una precedente nota dei militari, aveva di fatto sancito l’accettazione del capo dell’esercito a correre nelle prossime consultazioni.

La candidatura di al Sisi, che diventa dunque uno dei favoriti alla corsa per la presidenza, è stata preceduta dall’annuncio del presidente ad interim egiziano Adly Mansour, riferita dalla tv di stato egiziana, circa la promozione al grado di maresciallo di campo di al Sisi: il grado di «field marshall» è il più alto della gerarchia militare nell’Esercito egiziano.

La notizia della candidatura era nell’aria da tempo, specie dopo il successo del refeendum dello scorso 15 gennaio che ha approvato una nuova Costituzione che amplia non poco i poteri dei militari. L’evento ha rappresentato un pebliscito per al Sisi (che aveva lasciato aperta la porta a una sua futura candidatura), nonostante a votare sia andato solo il 36 percento degli aventi diritto. Al-Sisi è stato protagonista del golpe dello scorso luglio contro l’ex presidente egiziano Mohamed Morsi. Nel frattempo la coalizione delle formazioni che raccolgono i sostenitori del desposto presidente ha fatto appello per una nuova manifestazione da svolgersi oggi.