Internazionale

Agroalimentare, l’ultimo fronte del neoliberismo

E’ sul fronte agroalimentare il neoliberismo in crisi gioca la sua ultima partita. Se fosse altrimenti, si capirebbero meno le logiche di quell’accordo transatlantico che costringe ad acrobazie di pronuncia: […]
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 23 ottobre 2014
E’ sul fronte agroalimentare il neoliberismo in crisi gioca la sua ultima partita. Se fosse altrimenti, si capirebbero meno le logiche di quell’accordo transatlantico che costringe ad acrobazie di pronuncia: il Ttip. In gioco sono i brevetti su cibi e sementi, la possibilità di sfondare il muro protezionista europeo e introdurre finalmente, senza obbligo di etichetta, alimenti geneticamente modificati o semplicemente imbottiti di ormoni e antibiotici, nonché l’abolizione delle denominazioni geografiche. Insomma, come ha spiegato bene una puntata di Report qualche giorno fa, si tratta di dividere i consumatori in due: da una parte la massa di chi mangia prodotti...
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