Visioni

Aglientu Summer Festival, che blues nel borgo

Aglientu Summer Festival, che blues nel borgoUn live set del festival – foto di Michele Careddu

Musica Ha celebrato con successo la decima edizione la manifestazione allestita nel piccolo paese incastonato lungo le pendici dell’area collinare che degrada verso la costa gallurese

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 30 agosto 2017

Traguardo importante per l’Aglientu Summer Blues Festival, rassegna di riferimento dell’area nord orientale della Sardegna, che  ha celebrato quest’anno la decima edizione. L’antico borgo settecentesco incastonato lungo le pendici dell’area collinare che degrada dolcemente verso la costa gallurese, dal 2008 propone grazie all’impegno dell’associazione culturale “La Muita”, una kermesse che anno dopo anno ha acquisito credibilità e valore sia per la comunità locale che per gli appassionati di settore. Dalle prime luci del crepuscolo fino a notte fonda, durante tutto lo scorso weekend, i ritmi del blues si sono diffusi lungo piazze e vicoli del comune sardo. Grazie a una proposta artistica spalmata su tre diversi palchi, il pubblico ha avuto modo di poter conoscere e vivere appieno ogni aspetto del piccolo comune sassarese. I contenuti artistici raccontano di un cartellone in buon equilibrio tra nomi affermati e nuove tendenze: ad aprire le danze nella prima giornata è stato il giovane bluesman Andrea Cubeddu, che ha presentato il recente esordio discografico Jumpin’ Up And Down, incentrato su sonorità Delta e Piedmont Blues. Il concerto principale, in scena sul palco centrale, è stato quello dei sempreverdi The Animals.

Tra vecchi classici e hits immortali, i britannici hanno offerto a dispetto dell’età, una prestazione più che soddisfacente. Il finale in piena notte ha visto protagonista il soul blues della brava bolognese Sara Zaccarelli. L’alternarsi degli artisti locali e internazionali è proseguita come da programma anche nella seconda giornata, con la presenza del duo sardo Double Dose e a seguire lo spettacolo offerto dagli irlandesi The Stars from The Commitments che, seppur muovendosi in un repertorio di facile presa composto da una sequela di brani noti blues e r’n’b, hanno fatto divertire il pubblico che gremiva l’arena principale.

Tanta qualità nel concerto successivo del sardo Francesco Piu,  tra i migliori bluesman italiani del momento. La conclusione del festival è stata affidata ad un’apposita formazione venutasi a creare appositamente. A tirare le fila il cantante e chitarrista Popa Chubby il quale, nonostante le non perfette condizioni fisiche, ha offerto il consueto energico show che lo contraddistingue, dove elettricità e rock-blues l’hanno fatta da padroni. Con lui sul palco sono saliti Denny Greaves, frontman dei britannici Nine Below Zero, e l’armonicista Fabio Treves.  Il concerto di chiusura dell’Aglientu Summer Blues Festival è stato affidato al texano Neil Black. Il musicista, da qualche tempo residente in Francia, assieme ai suoi The Healers ha proposto un set decisamente elettrico e muscolare come di sua prassi, includendo anche virtuosismi vicini alle sonorità fusion degli anni ottanta, per poi declinare in un festante happening finale di stampo Texas Blues, che ha decretato la conclusione della rassegna.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento