Afghanistan, attentato suicida

È di 18 morti e decine di feriti il bilancio dell’attentato suicida di ieri nella città di Khost, nell’omonima provincia afghana al confine con il Pakistan. L’attentato – riferisce Tolonews – è avvenuto alle 9.30 del mattino, quando un kamikaze si è fatto esplodere tra la folla che protestava contro il governatore della provincia, Jabar Naemi, accusato di corruzione. Tra i feriti, anche il parlamentare Hamayou Hamayoun, a capo della commissione Difesa, ispiratore della protesta. È di pochi giorni fa invece la pubblicazione di Body Count: Casualty Figures after 10 Years of War on Terror, un rapporto del Physicians for Social Responsibility, Physicians for Global Survival, e dal gruppo vincitore del Nobel per la pace «International Physicians for the Prevention of Nuclear War». Secondo il rapporto, il numero delle vittime civili causato dalla cosiddetta guerra al terrore scatenata dall’Occidente dopo l’11 settembre 2011 è molto più alto di quanto riportato da media e organizzazioni internazionali: solo in Iraq, Afghanistan e Pakistan, le vittime sarebbero 1 milione e 300mila (stima al ribasso).