Gli stipendi dei 2.200 addetti diretti delle Acciaierie di Piombino – pur ribassati per i contratti di solidarietà – sono salvi fino a tutto il 2018. Per il resto c’è solo da incrociare le dita e vedere se Issad Rebrab riuscirà a recuperare i suoi ingenti capitali dall’Algeria. Oppure se le banche italiane faranno finalmente credito ad Aferpi, come chiede da tempo, fra i tanti, anche Enrico Rossi. Questa la sintesi del vertice al ministero dello sviluppo economico sul caso Piombino, preceduto dal rinnovo del periodo biennale di vigilanza, fino al giugno 2019, del commissario straordinario su Aferpi. “Abbiamo portato...