«Dio benedica l’Italia e il fascismo». È la preghiera che don Marco Solimena ha elevato al cielo durante l’omelia della messa con cui domenica scorsa, 18 settembre, al cimitero Verano di Roma, si è conclusa l’annuale commemorazione dei “martiri” di Rovetta, 43 soldati della Legione Tagliamento della Repubblica Sociale Italiana di Mussolini, uccisi dai partigiani il 28 aprile del 1945 a Rovetta, nel bergamasco, alla fine della seconda guerra mondiale. Sono le 9.30 quando un centinaio di fascisti – dal vecchio reduce di Salò al giovane fascista del 2000, cranio rasato, tatuaggi e bicipiti in mostra – si raduna davanti...