Addio Terry Hall, voce coi The Specials dello ska antirazzista
È morto a soli 63 anni, dopo una breve malattia, Terry Hall, la voce dei The Specials. Il gruppo britannico nato nel ’77 guidò una piccola rivoluzione, quella dello ska revival o 2 tone ska, in cui si incontravano la rudezza del primo punk e gli elementi ritmici dello ska giamaicano anni ’60. Un movimento nato per l’appunto attorno all’etichetta musicale 2 Tone, fondata da Jerry Dammers, tastierista degli Specials. Fu lui a volere Terry Hall come cantante del gruppo, che iniziò a farsi conoscere quando Joe Strummer li scelse come supporto al tour dei Clash del 1978 (Hall, allora, aveva appena 19 anni) e dopo che John Peel passò alla Bbc Radio 1 il loro primo singolo, Gangsters. Poco dopo il gruppo entrò in studio per registrare l’omonimo album di debutto, che contiene, accanto ad inediti come Too Much Too Young, diverse cover di brani ska anni ’60 di cui gli Specials suonarono versioni divenute iconiche, su tutte quella di A message to you Rudy, originariamente di Dandy Livingstone.
Il gruppo in quel momento è al centro di una «sottocultura» popolare in Inghilterra insieme a formazioni come Madness, Selecter e The Beat; esteticamente ancorata agli stili mod e rude boy già esistenti, intende però caratterizzarsi per la mescolanza tra bianchi e neri (da qui «two tone») a partire dai musicisti che formavano le band, un consapevole messaggio politico.
IL SECONDO album, More Specials, del 1980, ebbe meno successo del precedente, al contrario però del singolo Ghost Town, al primo posto della classifica inglese per tre settimane. Allora il gruppo si era già sciolto, per tensioni interne. Terry Hall fondò con alcuni ex-compagni i Fun Boy Three, con questo progetto fino al 1983 virò lo ska verso sonorità new wave, tensione che continuerà ad alimentare anche nella sua successiva carriera solista, durante la quale collaborò con vari musicisti tra cui Damon Albarn. Fino al 2008, quando Hall riformò i The Specials, ma senza Jerry Dammers. Fu un vero nuovo percorso per il gruppo, coronato dall’album Encore (2019), arrivato in prima posizione nel Regno Unito. Un entusiasmo spezzato, purtroppo, dalla morte di Terry.
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