La scomparsa di Mario Fiorentini rende l’Italia e Roma orfane dell’ultimo comandante partigiano dei Gruppi di Azione Patriottica del Pci. La sua biografia, se non un unicum, rappresenta certamente un percorso umano rarissimo e assolutamente estraneo all’ordinario. La matrice azionista della sua formazione politica, le origini ebraiche della famiglia, l’adesione al Pci, la lotta armata nella Roma occupata, l’ingresso nell’Office Strategic Service, definiscono quella di Fiorentini come una figura eterodossa e allo stesso tempo «d’insieme» dell’antifascismo italiano. NATO IL 7 NOVEMBRE 1918 da Pacifico Fiorentini, ragioniere ebreo di ideali mazziniani, e Maria Moscatelli, giovane cattolica di Cittaducale, Mario fin da...