Addio Giusi Ferré, la moda italiana perde la sua penna
È morta a 76 anni Giusi Ferré, nota giornalista di moda. Era nata a Milano, dove aveva esercitato la professione, scrivendo per «Epoca», «Linea Italiana», «Linea Sport», «L’Europeo» – per quest’ultimo realizzò la prima intervista a Miuccia Prada – ma soprattutto per «Io Donna», il settimanale al femminile del «Corriere della sera». È su quelle pagine che Ferré teneva le sue due rubriche più famose, «Buccia di banana» e «Tocco di classe», quasi l’una il contraltare dell’altra: se nella seconda la giornalista commentava i look che più la colpivano positivamente, nella prima collezionava le cadute di stile delle star.
NE AVEVA RACCONTATO la genesi in un articolo di «Io Donna» un anno fa: «Ci piaceva l’idea di scegliere e commentare per il suo stile un personaggio alla settimana. Ma la curiosità viene lavorando e avevamo l’impressione che mancasse qualcosa. È stato Paolo Mieli, che ha un carattere pungente, a dire “Il meglio esalta. Ma il peggio è divertente”. Così, arrivò “Buccia di Banana” a sostituire lo sguardo ammirato su dive e divette». Quella rubrica era diventata poi anche un programma tv e un libro. Tra gli altri volumi da lei firmati, il recente Giorgio Armani, il sesso radicale. Lo stilista era un suo caro amico, e l’ha ricordata con alcune parole sui social: «Mi mancherà molto la profonda sensibilità con cui sapevi raccontare il mio pensiero e il mio lavoro. E mi mancheranno la tua ironia, lo spirito critico, la tua risata squillante».
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