Visioni

Addio Carlo Delle Piane, malinconico e brillante

Addio Carlo Delle Piane, malinconico e brillanteCarlo Delle Piane

Cinema Morto a 83 anni l'attore romano, decine di ruoli da caratterista diretto da Steno, De Sica, Fabrizi. L'incontro con Pupi Avati e la Coppa Volpi per il ruolo drammatico in Regalo di natale

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 25 agosto 2019

Dopo avere partecipato a più di un centinaio di film sono arrivati i titoli di coda per Carlo Delle Piane che si è spento a Roma, città dove era nato, nel 1936, in Campo de’ fiori. La scuola non rientra tra le attività preferite da Carlo bambino che probabilmente preferisce giocare a pallone, anche se proprio una pallonata colpisce con violenza a dieci anni rompendogli il setto nasale. Chissà che non sia quell’incidente alla base della sua carriera artistica perché poco dopo viene scelto per interpretare il piccolo Garoffi dalla coppia Duilio Colletti e Vittorio De Sica che dirigono Cuore. In realtà quando arrivano alla scuola Pio XI per la selezione, come ha raccontato lo stesso Carlo, lui se ne sta all’ultimo banco, anche un po’ nascosto, temendo si tratti di un’interrogazione. Mingherlino, faccia sghemba, quasi male in arnese, eppure scelto, con sua grande gioia perché questo gli permette di saltare la scuola e mettere anche insieme qualche soldo.

INIZIA così una carriera incredibile, fatta di puro talento e nessuna accademia. A 15 anni è Testa di triangolo, compagnuccio della parrocchietta di Sordi in Mamma mia che impressione, lo troviamo anche con Totò e Peppino in Guardie e ladri, di Steno e Monicelli, è anche il figlio di Aldo Fabrizi in La famiglia Passaguai, film che l’attore romano ha scritto, prodotto, diretto e interpretato. Lì nasce il rapporto di stima e amicizia tra i due che proseguirà con altri due film diretti da Fabrizi e a teatro con Rugantino dove Aldo è Mastro Titta e Carlo interpreta suo figlio Bojetto. Delle Piane appare in un’infinità di commedie, per esempio di nuovo con Sordi in Un americano a Roma, che continua a interpretare, anche dopo un incidente e un lungo coma.

LA SVOLTA nella carriera viene dall’incontro folgorante con Pupi Avati, con cui gira tredici film e un po’ di tv. Lavori che finalmente gli portano anche riconoscimenti, come il premio Pasinetti, il Nastro d’argento, il Globo d’oro (migliore attore rivelazione, sic!) come protagonista di Una gita scolastica, ma soprattutto coppa Volpi come miglior attore alla Mostra di Venezia per Regalo di Natale. Età e impicci di salute, un’emorragia cerebrale pur completamente risolta, sono stati fattori che gli hanno fatto diradare molto gli impegni in tempi più recenti. Tra questi vale la pena ricordare lo spettacolo che ha scritto e diretto Io, Anna e Napoli, con Anna Crispino interprete, poi divenuta sua moglie. I funerali si terranno lunedì 26 agosto alle 15 alla Chiesa degli Artisti di piazza del Popolo a Roma.

 

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