Andrea Camilleri è morto. Sapevo, dal medico che lo seguiva, che il male che lo aveva colto un mese fa in piena salute e attività, era così grave per cui era molto difficile, anzi quasi impossibile, che potesse riprendere conoscenza e guarire. Tuttavia, lontano da Roma, ho appreso la notizia con una fitta al cuore. Volevo bene a Camilleri, per più motivi. Come scrittore, ha raccontato nelle sue numerose opere la Sicilia e i siciliani, con risvolti che si possono così sintetizzare: c’era il peggio e il meglio, la mafia e l’antimafia (quella vera), l’illegalità come consuetudine e l’impegno di...