Se oggi nella Cappella Sistina si possono ammirare i veri colori di Michelangelo Buonarroti, il cielo che vira nel lapislazzulo, lo dobbiamo a lui, al restauratore che per quindici anni – dal 1980 al 1994 – ha «pulito», con mano ferma e perizia certosina, da fuliggine e fumo delle candele di sego i volti e i corpi della Volta e del Giudizio Universale. Lo stupore di scoprire cromie inattese via via che lavorava l’ha raccontato lui stesso nel libro-diario Io e Michelangelo (edizioni Musei Vaticani-24Ore Cultura, 2015). Gianluigi Colalucci – come hanno annunciato su Instagram i Musei Vaticani – è...