Addio a Flavia Franzoni, moglie di Prodi. L’ex premier: «Un dolore enorme»

Grave lutto per Romano Prodi. Ieri è improvvisamente mancata sua moglie Flavia, con cui era sposato dal 1969. I due coniugi erano impegnati in una camminata francescana tra Perugia e Assisi, insieme ad alcuni amici, tra cui l’ex ministro Arturo Parisi. La signora Flavia, che da tempo soffriva di cuore, è stata colpita da un malore ed è caduta. I tentativi di soccorso si sono rivelati inutili, i medici hanno constatato il decesso.

Flavia Franzoni, classe 1947, madre di due figli e nonna di sei nipoti, era stata docente di Metodi e tecniche del servizio sociale alla facoltà di Scienze politiche di Bologna. Studiosa di welfare, allieva del sociologo Achille Ardigò, era stata direttrice dell’Istituto regionale per i servizi sociali dell’Emilia-Romagna. Si erano conosciuti da ragazzi, a Reggio Emilia, dove abitavano vicini. Poi incontrati di nuovo all’Università di Bologna.

Durante le numerose esperienze istituzionali del marito, da palazzo Chigi alla commissione europea, Flavia è sempre stata al suo fianco, con discrezione, mantenebndo sempre quel tratto “alla mano” che era ben noto ai bolognesi, che spesso la incontravano sotto i portici a passeggiare col marito. L’ex premier ha dato la notizia con una nota scritta insieme ai figli in cui esprime «enorme dolore».

Immediato il cordoglio di tutto il mondo politico e istituzionale che si è stretto nel cordoglio alla famiglia Prodi. Da Sergio Mattarella alla premier Giorgia Meloni, Salvini, i ministri Crosetto e Pichetto Fratin e altri esponenti del centrodestra. «Siamo tutti sconvolti di fronte alla morte di Flavia Franzoni. E in questo momento di enorme dolore vogliamo stringerci attorno a Romano Prodi e a tutta la loro famiglia con il grande affetto mio personale e di tutta la comunità democratica», dice la leader Pd Elly Schlein. «È impossibile riassumere lo spessore intellettuale, le qualità e la passione civile di Flavia, sempre così attenta alle fragilità sociali e impegnata a fianco degli ultimi, grande innovatrice delle politiche sociali».

«Un grande dolore per la città di Bologna. Flavia Franzoni è stata sempre accanto agli ultimi e il suo contributo è stato molto importante per un’idea di città più inclusiva. La città perde una delle sue figure più importanti, una donna dai grandi valori», le parole del sindaco Matteo Lepore. Il segretario della Cgil Landini ricorda Flavia, «una donna che in tanti abbiamo avuto modo di stimare e apprezzare per cultura, intelligenza e straordinaria umanità».