Almeno nelle loro prime apparizioni sul declinare degli anni 70, Maurizio Arceri e Christina Moser vennero catalogati nel gran calderone del punk. Colpa forse degli spilloni e dei look stravaganti dell’ex bellone dei New Dada e di qualche esibizione sopra le righe (il dito tagliato…), ma il repertorio – e l’inclinazione musicale e artistica – dei due andava, molto molte oltre. Dopo Maurizio – scomparso nel 2015 – se ne è andata ora anche Christina, a 70 anni nella sua casa di Lugano dopo una lunga malattia.

PROVENIVA da una famiglia svizzera, ma era nata e cresciuta a Milano. Dopo un percorso nell’underground meneghino, Christina incontra Maurizio – uscito dall’esperienza beat con i New Dada e voglioso di esperienze di altro tipo. Insieme formano i Chrisma, acronimo nato dall’unione delle prime lettere dei loro nomi e poi nel 1980 rinominati Krisma. L’esordio con due singoli U e poi Amore nel 1978, ha un retaggio disco ma atmosfere decisamente oltre la media pop del periodo. È il primo album – Chinese Restaurant (1978) a indicare la direzione: il duo si propone su suoni futuribili, atmosfere cupe (Thank You), rock (C.Rock) e una ballata electro (Lola). Ancora ricerca nel successivo Hibernation (1979, nella foto un dettaglio della copertina), ma il successo vero arriva con Cathode Mamma (1980), strumentazione elettronica un gran basso e soprattutto un singolo che li porterà in hit parade: Many Kisses. Interessanti i loro primi video che si faranno strada nei passaggi tv di Mr Fantasy con Massarini, attitudini multimediali che sfrutteranno in seguito.

NEGLI OTTANTA il duo si trasferisce a New York e realizza nuovi album. Rientrati in Italia, lavorano per la Rai con programmi come Pubblimania e Sat sat, sempre rivolti a nuove forme di comunicazione fondano il canale satellitare KrismaTv e collaborano nei primi 2000 con Subsonica e Battiato. Una presenza importasnte in campo artistico e visivo quella dei Krisma, che si chiude con la morte di Arcieri e la decisione di Christina di ritirarsi a vita privata.