Visioni

Addio a Caterina Valente, chitarra swing e voce unica

Addio a Caterina Valente, chitarra swing e voce unicaCaterina Valente, 1958

Stardust Morta a 93 anni la celebre cantante, soubrette e musicista. I successi nel mondo, la televisione i duetti con Crosby, Fitzgerald, Mina

Pubblicato 2 mesi faEdizione del 12 settembre 2024

Se ne è andata nella massima discrezione – così com’era stata la sua ultima parte di vita dopo il ritiro nel 2001 a Lugano – e l’annuncio è stato dato solo a esequie avvenute. È morta a 93 anni Caterina Valente, artista completa capace di misurarsi con repertori molto diversi (leggero, jazz, classico) che fra i sessanta e i settanta è stata non solo stella musicale ma anche televisiva. Tre anni fa è stata protagonista – come accade ormai di frequente nell’era social – di un curioso ritorno di popolarità grazie a Bongo cha cha cha, un suo vecchio brano inserito nel 2019 nella colonna sonora di Spider-Man_ Far From Home e diventato poi virale attraverso Tik Tok con 250 milioni di visualizzazioni.
Ma di virtuale la carriera di Caterina Valente ha ben poco: cantante, chitarrista, soubrette, 8 lingue parlate correntemente, dischi venduti per 18 milioni di esemplari e canzoni che hanno fatto il giro del mondo: Calypso Habanera, Amor, Till, Personalità solo alcune di uno sterminato repertorio. Nata a Parigi figlia di artisti italiani nel 1931, esordisce appena diciassettenne come cantante e chitarrista e si fa conoscere nel 1953 partecipando come vocalist alla radio svizzera.

DA QUEL MOMENTO Caterina, gira il mondo. Nel 1955 Malaguena, cover di una canzone cubana di Lecuona, diventa un enorme successo negli Stati uniti, tanto da aprirgli la strada verso show come quello di Perry Como dove duetta con stelle del calibro di Dean Martin, Bing Crosby, Ella Fitzgerald, Louis Armstrong. In una carriera lunga – dove trovano spazio anche alcune apparizioni cinematografiche – la musica la fa da padrone. La sua curiosità – e le enormi capacità – le permettono di affrontare repertori molto diversi e di diffondere – fra le prime in Europa – i ritmi sudamericani calypso, samba e bossa nova. Voce raffinata, maestra nei vocalizzi ma al contempo mai fuori dalle righe, come testimonia un suo disco del 1957, con l’orchestra di Sy Oliver, dove si confronta con alcuni dei più noti esecutori jazz dell’epoca e che la consacrò come grande interprete dello swing.
In Italia incanta il pubblico televisivo – a lanciarla nel 1959 è Mario Riva nel Musichiere – grazie ad alcuni show e collaborazioni come quella con l’amica Mina – a Lugano vivevano a pochi metri di distanza. In un duetto da Un’ora con Caterina (1966, si trova facilmente su Youtube) – le due fuoriclasse si rincorrono fra swing, vocalizzi e scat in un tripudio assoluto di musicalità. E talento.

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