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Addio a Alain Resnais, il regista di Hiroshima mon amour

Addio a Alain Resnais,  il regista di Hiroshima mon amourAlain Resnais con la sua attrice icona, Sabine Azema

Cinema Nato nel 1922, tra i più politici autori francesi, si è spento a Parigi. Coi suoi film aveva rivoluzionato la storia del cinema

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 2 marzo 2014

Il  cineasta  francese, tra i padri della nouvelle vague, è morto sabato sera a Parigi. Lo ha annunciato il suo produttore, Jean-Louis Livi. Aveva 91 anni. Il suo ultimo film Aimer, boire et chanter, era stato premiato quest’anno alla Berlinale dove era in concorso.

Nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno del 1922, Alain Resnais ventenne durante l’occupazione, appartiene a quella generazione del cinema francese cresciuta dunque durante la seconda guerra mondiale, da cui esce col desiderio profondo di cambiare il cinema, vedi la vita. Fa una parte, sulla rive gauche parigina, insieme a Resnais ci sono

Chris Marker, Agnès Varda, dall’altra, sulla rive droite il gruppo dei Cahiers du cinéma : Jean-Luc Godard, François Truffaut, Jacques Rivette, Claude Chabrol, Eric Rohmer…), tutti protagonisti di una rivoluzione cinematografca che  trasformerà radicalmente l’immaginario e il mondo.

A 21 anni Resnais frequenta i corsi di montaggio dell’Idhec, la scuola di cinema creata sotto il governo di Vichy. Guernica (1950), è un montaggio-choc sul grido antifascista di Pablo Picasso. Les Statues meurent aussi (1953), censurato fino al ’64, è un attacco duro contro il colonialismo culturale, dichiarato con le parole di Chris Marker, sotto lo sguardo delle sculture africane.

Del 1956 è Notte e nebbia, nato come film su commissione del Comitato storico della seconda guerra mondiale, che sarà una pietra miliare nella storia del cinema sul racconto e la memoria delle atrocità naziste. Ma anche sull’occultamento del collaborazionismo in Francia, tanto che una delle immagini del film, in cui si mostra la fotografia del camp di concentramento di Pithiviers, dove lo stato francese richiudeva gli ebrei in attesa di deportazione, viene censurata dalla commissione di controllo.

Resnais tornerà sulla guerra con Hiroshima mon amour, sceneggiatura e dialoghi di Marguerite Duras, un altro dei suoi grandi capolavori.

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