Un album interamente in italiano deve significare qualcosa per un’artista con il baricentro nella scena internazionale come Caterina Barbieri, alias Missincat. E in effetti le nove tracce di questo nuovo progetto discografico, producono decisamente un certo straniamento per chi conosce i suoi precedenti lavori, dove voce e sonorità consolidano una traiettoria intimistica della polistrumentista milanese da anni attiva sui palchi berlinesi. Sullo sfondo l’urgenza di confrontarsi innanzitutto con vicende personali. Lei stessa ha definito l’album come una sorta di rinascita e sarà per questo che si avverte la malinconia dei giorni andati con basi pop quasi sussurrate, che soffiano delicatamente...