Visioni

«Across», in cerca di una geografia del sacro

«Across», in cerca di una geografia del sacroUna scena da «Across»

Cinema Il film di Irene Dorigotti, presentato alle Notti Veneziane, sarà proiettato oggi al Farnese nell'ambito di Venezia a Roma e nel Lazio

Pubblicato circa un anno faEdizione del 26 settembre 2023

Dove si situa l’esperienza spirituale? È alla sfida di disegnare una geografia del sacro che risponde il film di Irene Dorigotti, Across, presentato alle Notti Veneziane – sezione «off» delle Giornate degli autori – e oggi al cinema Farnese nell’ambito della rassegna Venezia a Roma e nel Lazio.

Una ricerca che si intreccia ai luoghi dunque, compiuta in prima persona dalla regista. Se il viaggio fa parte del dna famigliare – tra i primi a fondare un’agenzia turistica, ma con un’etica ben diversa a quella a cui siamo ormai abituati – per Irene spostarsi si lega all’altro e per certi versi opposto pilastro della sua formazione, quella da scout. E qui entra in gioco l’inquieta ricerca del divino, che porta Irene nei luoghi più distanti: il Messico, il Vietnam, i Templi di Angkor Wat in Cambogia. Ci sono esseri umani, animali, luoghi di culto, riti. Una misteriosa voce narrante fa da cicerone in questo viaggio che dura otto anni, in cui la regista si espone con una profonda onestà, senza schermi, condivide con lo spettatore quest’indagine che la porterà a liberarsi di tutti i retaggi imposti e ereditati sulla religione.

Mescolando liberamente formati e possibilità – camera a mano, animazione, video girati con cellulari o filmati di famiglia – Across racchiude un processo di scoperta e trasformazione. Sarà presentato domani dalla regista alle 17, seguiranno le proiezioni di Semidei – Flesh and Bronze di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta e L’invenzione della neve di Vittorio Moroni.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento