«Si è avventato su di me e ha cominciato a palpeggiarmi, voleva baciarmi. L’ho spinto e gli ho detto, indignata, “No!”. (…) Ma si è lanciato di nuovo contro di me e, molto arrabbiata, l’ho spinto con più forza». L’attivista mapuche argentina Moira Millán racconta di nuovo, stavolta al quotidiano spagnolo El Salto, quanto avvenne nel 2010 nell’appartamento del sociologo portoghese Boaventura de Sousa Santos, nel quale era stata invitata dopo una conferenza a Coimbra. Quando, in Portogallo e poi in patria, ha denunciato l’accaduto, non le hanno creduto. Il docente è uno dei più prestigiosi e influenti intellettuali della...