È ancora in stallo il futuro del secondo polo siderurgico della penisola, dopo quello di Taranto. Di fronte al piano industriale “diversificato” di Marco Carrai che non convince nessuno, a partire dagli operai e da Fiom Fim Uilm, per le Acciaierie di Piombino resta in stand by l’ingresso di Invitalia. La fumata nera è arrivata dopo l’ennesimo vertice al Mise fra il ministro Patuanelli, la sottosegretaria Morani, Carrai come vicepresidente Jsw Steel Italy, il commissario straordinario ex Lucchini e gli enti locali. “La proprietà – ha spiegato Patuanelli- viste le problematiche riscontrate rispetto all’ingresso dello Stato con una quota di...