Era una semplice preghiera a Wadi al Humus, guidata dallo sceicco Mohammed Hussein, su entrambi i versanti del Muro israeliano, accanto alle tende allestite dal locale comitato popolare. Per esprimere solidarietà alle famiglie che a inizio settimana hanno visto le loro case ridotte di macerie dalle ruspe dell’esercito israeliano in quella che sarà ricordata come la più imponente demolizione (12 edifici) in un solo giorno di abitazioni palestinesi negli ultimi decenni. Ieri in pochi attimi i soldati hanno spazzato via le tende e disperso centinaia di palestinesi in preghiera. «Non stavamo facendo nulla di male, pregavamo e loro (i militari)...