Abrini confessa: è lui l’uomo col cappello

Sarebbe Mohammed Abrini, amico d’infanzia di Salah Abdeslam, arrestato venerdì l’uomo col cappello che ha accompagnato i due kamikaze all’aeroporto di Zaventem la mattina del 22 marzo. Sarebbe stato lo stesso Abrini ad averlo rivelato agli inquirenti. Il suo Dna sarebbe stato ritrovato negli appartamenti dove sono stati confezionati gli esplosivi utilizzati nella capitale francese e belga, confermando il suo ruolo di coordinatore per entrambe le azioni terroristiche.

Si chiude a fatica il cerchio sul commando che ha organizzato ed eseguito gli attentati di Parigi del 13 novembre e di Bruxelles del 22 marzo, con una vasta operazione di polizia condotta ieri nei quartieri di Etterbeek e Schaerbeek. Rilasciati due dei cinque sospetti arrestati negli scorsi giorni. In manette Bilal El Makhoukhi, membro dell’associazione Sharia4Belgium (sciolta nel 2012 come base di reclutamento di foreign fighters) per aver dato sostegno ai fuggitivi. Confermato il mandato d’arresto per Osama Krayem, foriegn fighter svedese, arrestato venerdì e filmato in presenza di uno dei due fratelli kamizaze El Bakraoui nella stazione metropolitana di Maelbeek. Gli inquirenti sono alla ricerca dell’esplosivo (non azionato) che avrebbe avuto con sé la mattina degli attentati di Bruxelles.

Resta sempre alto il livello di allerta, 3 su una scala di 4. A quasi tre settimane dagli attentati del 22 marzo la città fatica a trovare la normalità. La metropolitana è operativa dalle ore 7 alle 19, orario dopo il quale è attivo unicamente il trasporto pubblico di superficie. Chiuse la metà delle stazioni metropolitane (30 su 68). Non ancora completamente operativo l’aeroporto di Zaventem. Diffuso il senso di inquietudine e di insicurezza. Un sondaggio reso noto nei giorni scorsi rivela che 3 belgi su 10 evitano i luoghi pubblici e che la metà degli intervistati valuta come indispensabili le misure di sicurezza eccezionali.

In caduta libera il gradimento del partito di governo d’estrema destra Nva, di 7 punti percentuali, anche per la presunta cattiva gestione dell’emergenza terrorismo. In salita invece il Vlaams Belang, altro partito separatista fiammingo dall’ideologia neo-fascista (secondo alcuni media alternativi belgi probabilmente presente con alcuni dei suoi militanti alle manifestazioni neo-fasciste nella pizza della Bourse), in salita nei consensi di circa 5 punti percentuali.