La casa editrice Einaudi ha dato alle stampe un volume di Marco Biraghi intitolato L’architetto come intellettuale (pp. 210, euro 21). Questione antica certo, ma di grande interesse, nella misura in cui essa interpreta invero un problema più generale e altrimenti decisivo, il rapporto tra architettura e politica. Biraghi è convinto che si possa riaprire una dialettica critica tra questi due livelli, e che, insomma, nulla obblighi l’architettura a ridursi a mero «comparto operativo del capitale». LA TESI DI FONDO del libro è coraggiosa: l’architettura non è mai stata semplicemente tecnica, ma ha sempre proposto una autoriflessione critica sui ruoli,...